Vestire la tavola con stile…

Se c’è una cosa che amo è preparare la tavola per i miei ospiti.
Ho scritto appositamente preparare piuttosto di apparecchiare, perché la tavola per me, ogni volta che viene qualcuno si veste di colori e si adorna di gioielli.
Fin da piccola aiutavo mia mamma e la osservavo imparando la posizione dei bicchieri, delle posate e informandomi sul perché della doppia forchetta o a cosa servisse quello strano coltello tipo paletta!
È così che ho imparato fin da piccola a  distinguere le posate di carne, da quelle di pesce, i bicchieri da vino e i calici per lo champagne.
Mi divertivo così tanto ad aiutarla!
E ora, che sono mamma e signora anche io, faccio tesoro dei suoi insegnamenti e ci aggiungo un pizzico di fantasia.
Già… la fantasia… è proprio quella che riesce a creare uno stile tuo e stupire i tuoi ospiti.
Cominciamo col dire che è importante distinguere una cena di gala, da un’altra più informale.
Nella mia tavola comunque non manca mai un centro tavola di fiori, che scelgo in base alle stagioni e sempre a seconda della stagione preferisco usare un colore, piuttosto di un altro.
Adoro la porcellana, il cristallo e l’argenteria; amo i sottopiatti e non mancano mai sulla mia tavola i segnaposto, che trovo molto eleganti ed utili, anche per impedire agli ospiti l’imbarazzo di non saper dove sedersi.
Quando preparo i miei segnaposto tengo sempre conto di una cosa:  i padroni di casa devono sedersi ai due capotavola. Rigorosamente tovaglioli di stoffa. Argenteria e piattini d’argento per il pane quando si tratta di un pranzo o una cena più elegante, talvolta poi vesto la mia tavola a tema, come quando sono venuti a cena una coppia di amici neo sposi.  Ho preso due rose bianche da un vaso, tolto i petali, mettendone qualcuno qua e là sulla tavola, un pezzettino di tulle bianco nel quale ho inserito un fiorellino e così li ho adagiati accanto al segnaposto.
Il risultato è stato emozionante per loro e una gioia per me.  Sì, amo i dettagli, perché sono quel tocco di eleganza che fa la differenza. E non vi dico quando si tratta della cena di Natale …. libero tutta la mia immaginazione, usando quanta più creatività riesca a tirar fuori e la gioia è quando i miei ospiti si siedono, respirando quell’atmosfera magica, su una tavola i cui dettagli si legano al tema principale, come note di uno spartito .
E poi, ricevere qualcuno, aprire le porte della propria casa, è per me come aprire le porte del mio cuore e coccolare i miei ospiti facendoli entrare nel mio mondo; è un qualcosa che mi arricchisce ogni volta, mentre loro imparano sempre di più a conoscermi e chissà, spero anche amarmi!
Ciò che vi suggerisco dunque  è questo:

“Crea il tuo stile. Lascia che sia unico e immediatamente riconoscibile.”
(Anna Wintour)


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