Paris Je T’Aime

Parigi,la città che ti ruba ogni volta un frammento di cuore e poi è lì pronta a donartelo di nuovo, per farti innamorare sempre di più.
Il suo fascino,l’atmosfera,il profumo di croissant appena sfornati,i pranzi veloci con le baguette che puoi farcire a tuo piacimento,le caffettiere che ti permettono di stare lì seduto ad osservare la vita Parigina.
Le passeggiate lungo la Senna, dove ti fermeresti ore a sbirciare i mercatini,alla ricerca di pezzi di storia,tra libri, stampe e antichi spartiti,mentre i battelli attraversano la Senna e ti invitano al giro,per ammirare la città dal fiume.
Era tanto che mancavamo nella città che più di tutte mi ricorda mio papà.
Così, quest’anno abbiamo deciso di tornare lì 4 giorni.
Stavolta abbiamo cambiato zona,un luxury boutique hotel a Rue Cambon,il quartiere della moda,da Chanel a Dior, per arrivare a pochi passi da Hèrmes,una passeggiata tra le vetrine che fanno sognare. 
Da Place de la Concorde, a Place Vendome fino a Place de la Madeleine.

Una location perfetta, anche perchè ben collegata alla metro.
Si,dimenticate la macchina o i taxi a Parigi se non volete trascorrere l’intera giornata nel traffico. 
La metro è molto utile per spostarsi in pochi minuti da un lato all’altro della città ed è così che le nostre giornate diventavano sempre più lunghe,permettendoci di visitare più quartieri.

Montmartre

Il primo ritorno è stato a Montmartre,sulla collina più alta della città.
“Il quartiere dei pittori” quello che più di tutti rappresenta lo stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti. 
La salita con la funicolare ci mostra la città,come un ascensore sui tetti di Parigi,fino ad arrivare alle cima di quella collina. Ed ecco lì,scorgere lei : La Basilica del Sacro Cuore, il centro della vita dei bohémien durante la Belle Époque .
Emozionante ritrovare un punto di equilibrio tra passato e presente. 
Ragazzi,ma anche adulti di tutte le età seduti sui gradini,chi a mangiare la propria baguette,chi a chiacchierare ,chi a suonare la chitarra con amici,mentre qualcun altro cerca lo scatto perfetto .
E noi,passeggiamo per le vie di quel quartiere ritrovando vecchi ricordi,ma sempre con nuove emozioni. 
Piccole botteghe di artigianato,negozi che vendono tovagliette con i disegni più belli della città. 
Immancabile lo shopping dei souvenir.
E poi una discesa ti mostra un piccolo mulino a vento, dove di fronte c’è un ristorante specializzato in selvaggina,tanto che lo chef vanta stelle Michelin.
Da “Le Coq & Fils “abbiamo mangiato un pollo delizioso.
E così dopo cena,una passeggiata al tramonto e si rientra in Hotel.
Cala il silenzio sulla città e ci si addormenta sognando il nuovo giorno.

Quartiere latino e gita in battello

Un nuovo giorno illuminato dal sole,una colazione in Hotel tra i tetti di Parigi e via,il nostro tour per la città prosegue.
In pochi minuti di metro si arriva al quartiere latino.
Un tuffo al cuore rivedere la casa dei ricordi. 
Mi è sembrato di vedere me,mio mio papà e mia sorella uscire per fare colazione. 
I miei bambini per mano del nonno. 
Mio fratello e mio papà correre sulle strade con le loro nuove scarpe con le rotelle. 
Mio marito ridere con lui e le serate dove io e mia sorella dalla finestra della mansarda sbirciavamo la vita negli appartamenti parigini.
I ricordi del cuore tornano,perché Parigi è un grande scrigno magico, pronto a far rivivere l’amore.
Così, una lunga passeggiata tra le vie del quartiere più movimentato. 
I mercatini lungo la Senna dove ho acquistato un libro antico e uno spartito musicale,pensate un pò,di un secolo fa!
Davanti a noi la Cattedrale di Notredame,diversa dal solito. Tanta tristezza al pensiero di quelle fiamme che l’hanno devastata.
Ma,adesso basta con la malinconia,è ora di vivere nuovi ricordi,perciò scendiamo lungo le sponde della Senna e prendiamo il battello.
Il giro più bello per ammirare la città con tutta la sua atmosfera incantata. 
Romanticismo puro in questo percorso che ci porta fino alla Tour Eiffel.
Scendiamo e proseguiamo a piedi,ma la Tour Eiffel ce la lasciamo alle spalle,perché avrà il suo ruolo da protagonista il giorno dopo.
La sera ceniamo in un famoso ristorante parigino,protagonista di molte scene di film che hanno segnato la storia.
“Le train Bleu “ ,si trova alla stazione centrale, Gare de Lyon.
Un salto indietro nel tempo. 
Una serie di saloni ottocenteschi, con affreschi e lampadari sfarzosi si susseguono sala dopo sala. 
Consiglio a tutti la tartare e la crêpe suzette che verranno preparate davanti ai vostri occhi. Ma lo spettacolo non finisce qui,perché all’improvviso arriva un artista che interrompe il silenzio con “La Vie En Rose” e così l’intera platea resta ipnotizzata, fino ad applaudire più che può.
Una serata indimenticabile,ma presto che è tardi, si torna in albergo,perché un altro giorno ricco di emozioni ci aspetta .

Un compleanno stellato

Un risveglio tra i tetti di Parigi e tanti auguri a me! Il giorno più atteso dell’anno è finalmente arrivato!
E mio marito ha organizzato la sorpresa più bella. 
Si comincia con l’immancabile passeggiata su Champs Élysées, si arriva a Rue de l’Universitè per la fotografia nel punto più bello e poi eccoci lì, pronti a salire su un ascensore speciale .
La Tour Eiffel con il suo ristorante stellato “Le Jules Verne”.
L’ascensore accoglie solo noi e si sale in paradiso ! 
Il ristorante si trova al secondo piano della Tour Eiffel e gode di una vista mozzafiato, a 360 gradi sulla città.
Un consiglio però,va prenotato mesi prima !
Ma non è finita,dopo il meraviglioso pranzo, ci accompagnano ad ammirare il paesaggio fuori. 
Indescrivibile bellezza respirando Parigi dal punto più alto .
E questa incredibile giornata si conclude con un altro ristorante, nel cuore del quartiere latino.
“Le Procope” è il più antico caffè di Parigi e per alcuni dell’Europa.
Risale al 1680 ed era frequentato da Voltaire,Napoleone, Honerè De Balzac, Victor Hugo e tanti altri.
Consiglio il filetto e anche qui là crêpe suzette. 
Una passeggiata al chiaro di luna,uno sguardo alla Tour Eiffel, con il suo incredibile spettacolo notturno e il compleanno ahimè,volge al termine.
Ma non la nostra vacanza, che prosegue il giorno dopo tra giri di shopping e nuovi quartieri ,come Le Marais,dove si trova la piazza più antica di Parigi e all’interno un parco così romantico,che è impossibile non sdraiarsi sul prato,per sentirsi parte di questa città. 

È stato tutto un sogno.
Giorni volati,senza pensieri,senza preoccupazioni.
Lontano
dall’incubo vissuto questi anni.
Si apprezza ancora di più
la Vita,i viaggi,il mondo e
lo spettacolo che può
regalare una città come
Parigi. 

Grazie…

E grazie a mio
marito che non smette mai
di sorprendermi,farmi
sognare e farmi sentire la
sua principessa.

Au Revoir Paris!


Comments (4)

  1. Che meraviglia 💖💖💖 Sei bravissima!!! Potresti veramente scrivere un libro💖💖💖

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    1. Grazie ❤️

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  2. Meraviglioso viaggio Myriam,descritto nei minimi dettagli al punto che è sembrato di essere lì con voi…sai sempre come far sognare chi ti legge…hai una dote innata meraviglia💕

    Rispondi
    1. Grazie ❤️

      Rispondi

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