L’arte del ricevere!

Parlando di Galateo, un piccolo capitolo lo voglio dedicare agli inviti, perché in fondo tutto parte da lì!

Gli inviti.
L’invito deve essere fatto otto giorni prima, a voce o per iscritto.
L’invito scritto può esser fatto sotto forma di lettera gentile o, se il pranzo è di grandissimo lusso, su un cartoncino stampato con i nomi dei padroni di casa, l’ora e il giorno del pranzo o della cena e l’indirizzo .
Quando l’invito è fatto per iscritto bisogna rispondere con la massima sollecitudine se esso viene accettato o meno, affinché si dia la possibilità di d’invitare un’altra persona, entro un limite di tempo compatibile con i doveri di buona educazione.
Ricordate poi che il rifiuto va sempre accompagnato con qualche parola di rimpianto per la bella sera a cui si dovrà rinunciare e con un vivo ringraziamento.
Se, dopo aver accettato l’invito si è costretti a declinarlo per un serio motivo, bisognerà avvertire subito il padrone di casa esprimendo il proprio rincrescimento.
D’altronde:

“È questione di buona educazione rispondere alle lettere entro un tempo ragionevole, quanto rispondere a un inchino immediatamente”.
(Lord Chesterfield)


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