La stagione del mio cuore

Quando penso alla primavera la prima cosa che mi viene in mente è la voce di mia mamma che canta : “Lo sai che i papaveri son alti alti alti e tu sei piccolina, tu sei paperina, che cosa ci vuoi far ? “
E d’incanto attorno a me una distesa di papaveri.
Ma la primavera evoca in me anche tanti altri ricordi, fatti di immagini e profumi.
Da piccola abitavo in una via affiancata da alberi di ciliegio, che puntualmente a marzo mi regalavano il colore più bello: il rosa .
Ricordo che mi affacciavo dalla finestra della mia camera da letto ,dove dal quarto piano osservavo la villetta accanto a noi.
Lo stile liberty e il giardino antico, erano un tripudio alla primavera.
Tutte quelle aiuole fiorite ,gli alberi e le rose rampicanti su una vecchia uccelliera in ferro battuto, incorniciavano una casa senza tempo .
Quando passavo di lì, arrivava il profumo dei fiori ed è come se mi riportasse ad un sogno chissà ,forse di una vita precedente, perché un giardino così io sentivo di averlo vissuto e questa sensazione mi accompagna da sempre ,ogni qual volta respiro il soffio della primavera in angoli della città .
Non a caso sono nata a maggio, che si dice sia il mese delle rose e dei fiori pesco .
Oggi che finalmente ho un giardino tutto mio ,posso viverla ogni giorno e in ogni stagione dell’anno ,perché non è mica vero che la primavera appartiene solo a tre mesi dell’anno!
Ogni stagione ha profumi e colori diversi ed è continuo spettacolo per gli occhi e l’olfatto .
Proprio oggi sono rimasta incantata da un parco di tulipani a Roma ; aperto solo per tre settimane il TuliPark ha uno stile olandese ,è un giardino fiorito con un’esposizione di oltre 3000 esemplari .
All’interno del parco si possono raccogliere i tulipani del colore preferito ,ammirare e fotografare . Vi lascio immaginare quanti scatti abbia potuto fare dinnanzi a tale meraviglia!
Un piccolo mulino a vento riproduce uno scenario tipicamente olandese .
All’ingresso si trovano delle persone molto gentili che forniscono informazioni sui fiori , sul modo in cui dovrai raccoglierli e mantenerli .
Avrai a disposizione un cestino ed anche un secchio per innaffiare ,qualora volessi fare una fotografia ancora più realistica .
Una mostra che ti regala emozioni da cogliere ,ma la verità :

“E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna. (Pablo Neruda)

 


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