Autumn in New York

New York New York
Il titolo di una delle canzoni più belle, Autunno a New York, uno dei film più romantici…
Quante storie raccontate, quanta musica ascoltata, quanti film girati, quante infinite parole spese per questa meravigliosa città!
Ricordo ancora le parole di mia mamma, la prima volta che la visitai: “Guarda in alto e ti girerà la testa”.
Un viaggio incredibile, dal primo momento che ho rivisto quei grattacieli.
Appena arrivati, nonostante il fuso orario, l’euforia era così grande da infilarci un paio di scarpe comode e fare una piccola passeggiata.
Ma le distanze a Manhattan sono enormi e le passeggiate diventano interminabili, anche se poi, neanche te ne accorgi,  perché più cammini più ammiri, più guardi in alto più la testa la perdi!
Si, la perdi decisamente quando arrivi a Times Square: un giro di 360 gradi, un altro ancora per continuare a non capire quanti siano i maxi schermi.
Trasmettono di tutto, coprendo parte dei grattacieli e sfiorando il cielo.
Pubblicità, anteprime di film, i personaggi più famosi dei fumetti, dentro e fuori dagli schermi.
Ti chiedi come sia possibile aver fatto un salto nel tempo … forse “Ritorno al futuro”?
No. La risposta è qui ed è “l’ombelico del mondo”, un incredibile pianeta pieno di magia.

Bene, forse per essere il primo giorno è ora di far riposare le nostre teste!
Abbiamo scelto per il nostro viaggio un albergo a Midtown, nel cuore di Manhattan: il Lotte New York Palace è un edificio storico pieno di fascino, le cui finestre affacciano sulla cattedrale di Saint Patrick.
Non vi dico l’emozione quando sono entrata in questa cattedrale: è incredibile come la storia e la modernità dei grattacieli si fondano a perfezione in una metropoli così futurista.

Ogni strada si incrocia geometricamente con un’altra, in un’isola lunga quasi 22 chilometri e larga quasi 4!
Ogni quartiere è diverso dall’altro, eppure legato in modo così ordinato, da non farti percepire alcun distacco.
L’isola è divisa in tanti quartieri e la voglia di visitarli tutti ha combattuto la nostra stanchezza, fin dal primo giorno.
Abbiamo cominciato a piedi, verso nord fino ad arrivare al Gran Army Plaza, dove sorge lo storico albergo e pochi passi più avanti l’entrata di Central Park…

Sapete qual’è stata la prima cosa che ho immaginato? La vecchina del film “Mamma ho perso l’aereo” e mi sono domandata quante signore ci fossero come lei a dar da mangiare ai piccioni, ma un attimo dopo qualcosa ha interrotto il mio pensiero …uno scoiattolo, proprio lì di fronte a me, mi guarda impunito in cerca della sua ghianda.
Si, siamo a Central Park, il regno degli scoiattoli, dei lunghi viali con tappeti di foglie secche, che regalano i più bei colori autunnali.
Sentieri che ti portano nel cuore del parco e ti fanno scoprire una natura diversa, a tratti quasi alpina, con pini di montagna e rocce che emergono improvvisamente su una piccola collina.
Il rumore di un ruscello ti indica la strada e camminando ti accorgi che in realtà è un fiume e sbocca su un lago pieno di canoe e piccole barche, che ospitano pomeriggi romantici a coppie di fidanzati.
Incredibile: un paesaggio così fiabesco con il rumore della metropoli e i grattacieli che fanno da sfondo.
Continuando a camminare senti in lontananza un canto… sono gli artisti di strada, che ti ricordano cosa stavi cercando.
Le note musicali di John Lennon, la canzone ti indica la strada per la grande stella incisa sul pavimento, nel cuore del parco.
Un fiore e una preghiera ci unisce tutti, attorno al cerchio della sua vita, mentre una voce sussurra “Let it be”…

Ma ora è tempo di andare, perché a New York non ti puoi fermare. Questa è la città in movimento, il centro del mondo, un via vai di passi che non si fermano e tu, devi seguire il flusso.
Così si prende la subway (metropolitana di New York) che ti porta facilmente e in pochi minuti, da nord a sud.
È tempo di vivere l’America, quella di “una volta” è così ci ritroviamo nel cuore di Brooklyn.
“C’era una volta…” Dumbo, si, proprio lì in quell’incrocio, teatro delle più belle scene dei film più famosi, si trova uno degli scorci più suggestivi del ponte di Brooklyn.
Mi sono innamorata di questo quartiere, così diverso dalla modernità dei grattacieli.
Strade con San pietrini consumati dal tempo, piccoli negozi e ristoranti intimi.
Molti degli edifici, un tempo fabbriche e vecchi magazzini sono stati riconvertiti in fantastici loft e gallerie d’arte.
La voglia di scoprire tutto il quartiere, ci faceva correre da una strada all’altra… impossibile perdersi con lui che ti ricorda i tuoi passi, già…il Ponte di Brooklyn, quello che per lungo tempo ha rappresentato, il ponte sospeso più grande del mondo, il collegamento tra Manhattan e Brooklyn.
La corsa per salire sopra e rubare lo scatto perfetto, mentre la vita scorre sulle acque dell’East River.
C’e chi corre in bicicletta, chi si arrampica come me, per trovare lo scatto perfetto, chi si siede su una panchina semplicemente per guardarlo, chi lo attraversa mano nella mano e chi si bacia per immortalare il momento più bello.
Ogni ponte ha una sua storia e la custodisce segretamente nel silenzio dell’acqua che scorre tra le sue fondamenta.

 


E così, dopo esserci regalati anche noi la foto ricordo, scendiamo a fare una passeggiata sulla Promenade e scopriamo quanto sia magnifica la vista di Manhattan da questo lato della città.
Un leggero “languorino “ ci ricorda che è ora di pranzo e pochi passi ci conducono allo “street food”, una vera moda qui a New York.
Io ho cominciato ad amarlo guardando su Sky “Eat Street” e “The Brooklyn Man”, ho segnato ogni posto promettendomi prima o poi di provarlo.
Ed è così che mi sono ritrovata da Luke’s Lobster, un posticino dove vi preparano panini fritti nel burro e ripieni di aragosta, astice, gamberi o granchio, serviti con vista mare,su Manhattan!
Lo so, non è certo dietetico, ma una cosa così buona, vale pena provarla, almeno una volta!!!

 

E poi ricordatevi che siete in vacanza, avete tanto da vedere e il miglior modo di farlo è a piedi, perché per vivere questa città avrete bisogno di annusarla… per sentire il profumo della quotidianità, navigarla per scoprire l’imponente, suggestiva e maestosa, Statua della Libertà, calpestarla centimetro dopo centimetro, perché ogni angolo vi regalerà una sorpresa e se non vi basta, prendete allora un ascensore, ma non uno qualsiasi, bensì quello dell’Empire State Building o del Top Of the Rock.
Una volta saliti in cima in soli 45 secondi, vi renderete conto che qui tutto è possibile, perché siete sul tetto del mondo e il panorama farà danzare il battito cardiaco del vostro cuore. Siete A New York gente, perciò aprite il cuore e siate pronti ad accogliere quanto di più sorprendente possa regalarvi questa città, dopodiché fate le valigie e portatevi a casa il più bel ricordo, quello che una volta seduti su una poltrona possa farvi prendere carta e penna e scrivere una nuova storia, da leggere, rivivere, emozionare e ancora una volta, farvi viaggiare!

 

 

 

 

Consigli agli acquisti
Woodbury mall
Un meraviglioso centro commerciale fuori New York.
Qui troverete tutte le marche a prezzi incredibili.
Arrivarci è semplicissimo, in 40 minuti vi porterà un pullman che parte ad ogni ora dal Port Authority bus terminal, 42nd e 8 ave, terzo piano.
Il biglietto lo potrete fare direttamente lì e senza bisogno di prenotazione.
Costo, circa 40 dollari a persona.
Non vi spaventate se al ritorno troverete la fila, perché una volta partito un pullman, ne arriverà subito un altro.
Consiglio: portatevi un trolley così eviterete di girare con le infinite buste!

 

Ristoranti:
Da provare assolutamente il Polo Bar… inutile dirvi quanto ami lo stile Ralph Lauren, che qui viene servito direttamente nel piatto della Maison. Il camino acceso, quadri di cavalli ovunque, luci soffuse, musica di sottofondo per un’atmosfera romantica e piena di fascino, tra la Madison e la quinta Avenue.
L’unico suggerimento che posso darvi è di fare attenzione a non ordinare troppo, perché le porzioni sono molto abbondanti; detto questo vi consiglio la carne, perché la qualità è davvero eccellente!
1 E 55th St, Between 5th & Madison Avenues, New York City, NY 10022-3111

The Grand Central Oyster bar per la migliore zuppa di aragosta che abbia mai mangiato !
89 E 42nd St, Lower Level, Grand Central Terminal, New York City, NY 10017-5503

Non rinunciate alla cucina italiana ?
Vi consiglio Fresco by Scotto,ristorante frequentato peraltro,anche dal Presidente Trump!
34 E 52nd St, Between Park and Madison, New York City, NY 10022-5914


Comments (2)

    1. Grazie 😊

      Rispondi

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